CREATIVE COMMONS IN NOIR

Notizia del giorno. Ricevo e
pubblico (anche perché sono coinvolta in prima persona):

Stampa
Alternativa
bandisce il concorso letterario Creative Commons in Noir
aperto ad autori italiani e stranieri per racconti noir in lingua italiana rilasciati con licenza Creative
Commons Attribuzione-Non commerciale-Non
opere derivate. Al concorso sono ammessi testi inediti per scrittori al loro
esordio letterario e già affermati.

Per l’invio delle opere valgono le seguenti regole:

– ogni partecipante può concorrere con un unico testo della lunghezza massima
di 10 mila caratteri (spazi inclusi)

– ogni testo deve essere corredato da una dichiarazione di originalità e
inedicità del racconto e dalla clausola per il trattamento dei dati come segue:
"Ai sensi della legge 196/2003 a tutela della privacy, autorizzo
espressamente Stampa Alternativa/Nuovi Equilibri Soc. Coop. al trattamento dei
miei dati personali limitatamente agli scopi del concorso in oggetto"

– in calce a ogni racconto va riportata la seguente dicitura: "Questo racconto è rilasciato con
licenza Creative Commons-Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5
Italia. Il testo integrale della licenza è disponibile qui

– il termine ultimo per la presentazione dei racconti è fissato al 31 ottobre
2007

– si accettano unicamente racconti inviati per posta elettronica all’indirizzo
redazione@stampalternativa.it. I formati da inviare devono essere RTF (per
Microsoft Word), ODT (per OpenOffice.org) o PDF (per Acrobat Reader)

– come oggetto della mail, vanno indicati il titolo del racconto e il nome
dell’autore

– nel corpo della mail, vanno inseriti i seguenti riferimenti relativi
all’autore: nome e cognome, numero di telefono, indirizzo e-mail, indirizzo
postale e titolo dell’opera. In allegato il racconto per il quale si
concorrere. NOTA BENE: nel file del racconto non dovranno essere riportati
riferimenti personali dell’autore, ma solo il titolo, la dichiarazione di
originalità e inedicità, il disclaimer relativo  alla licenza e l’autorizzazione al trattamento
dei dati. File che saranno compilati diversamente e che conterranno il nome
dell’autore saranno considerati nulli

– la partecipazione al concorso è gratuita: non è prevista nessuna quota di
iscrizione

Selezione e valutazione

La selezione e la valutazione verranno effettuate da una giuria composta dai
seguenti giurati:

– Presidente della Giuria: Maurizio Matrone, scrittore

– Giurati:
Juan Carlos De Martin, responsabile di Creative Commons Italia
– Loredana Lipperini, scrittrice e critica letteraria
Monica Mazzitelli, scrittrice e coordinatrice de iQuindici
Antonella Beccaria, scrittrice e traduttrice

La giuria individuerà una rosa di dieci racconti che sarà compresa di
un’antologia curata da Stampa Alternativa che uscirà nella collana Millelire e
che sarà liberamente scaricabile dal sito della casa
editrice. Tra i dieci finalisti, saranno poi proclamati i tre vincitori del
concorso, a cui andranno i seguenti premi:

– 1° classificato: il valore di 500 Euro in libri di Stampa Alternativa
– 2° classificato: il valore di 350 Euro in libri di Stampa Alternativa
– 3° classificato: il valore di 200 Euro in libri di Stampa Alternativa

Il giudizio della giuria è insindacabile.

La proclamazione dei vincitori è fissata per il 31 gennaio 2008 e  l’assegnazione dei premi avverrà nel febbraio
2008 all’interno di un’apposita manifestazione che avrà luogo a Trieste.

15 pensieri su “CREATIVE COMMONS IN NOIR

  1. Invero una splendida iniziativa.
    Anche se io ho sempre scritto storie di amore (ultima mia fatica letteraria: “Molteplici sono le ragioni del cuore”), proverò a dare alla prossima una tinta noir così da partecipare.
    Cordialità,
    Ettore Mascarponi

  2. Scusa, Loredana, due domande:
    1) noir vuol dire che il male vince sul bene e i cattivi non vengono puniti?
    2) il racconto deve essere inedito in ogni senso o solo su carta?(ovvero: se già pubblicato in rete non vale?)

  3. Lucio, io solo un’umile giurata sono….
    Ps. Comunque la tua definizione di noir è un po’, come dire, schematica?
    🙂

  4. @ Girolamo. La tua df più che altro mi fa venire in mente la canzone ‘Il mondo’ di Jimmi Fontana: “Gira il mondo gira nello spazio senza fine… ***la notte insegue sempre il giorno***, ed il giorno verrààààà… “

  5. Lucio, che caduta di gusto…
    Non riconoscere un grande poeta e scambiarlo per Jimmi Fontana – tzk tzk tzk
    In ginocchio sulle cicerchie per punizione fino alla prossima segnalazione di un post sul tuo blog 😉

  6. Ho visto anche degli zingari felici (introduzione)
    E’ vero che dalle finestre
    non riusciamo a vedere la luce
    perché la notte vince sempre sul giorno
    e la notte sangue non ne produce,
    è vero che la nostra aria
    diventa sempre più ragazzina
    e si fa correre dietro
    lungo le strade senza uscita,
    è vero che non riusciamo a parlare
    e che parliamo sempre troppo.
    E’ vero che sputiamo per terra
    quando vediamo passare un gobbo,
    un tredici o un ubriaco
    o quando non vogliamo incrinare
    il meraviglioso equilibrio
    di un’obesità senza fine,
    di una felicità senza peso.
    E’ vero che non vogliamo pagare
    la colpa di non avere colpe
    e che preferiamo morire
    piuttosto che abbassare la faccia, è vero
    cerchiamo l’amore sempre
    nelle braccia sbagliate.
    E’ vero che non vogliamo cambiare
    il nostro inverno in estate,
    è vero che i poeti ci fanno paura
    perché i poeti accarezzano troppo le gobbe,
    amano l’odore delle armi
    e odiano la fine della giornata.
    Perché i poeti aprono sempre la loro finestra
    anche se noi diciamo che è
    una finestra sbagliata.
    E’ vero che non ci capiamo,
    che non parliamo mai
    in due la stessa lingua,
    e abbiamo paura del buio e anche della luce, è vero
    che abbiamo tanto da fare
    e non facciamo mai niente.
    E’ vero che spesso la strada ci sembra un inferno
    e una voce in cui non riusciamo a stare insieme,
    dove non riconosciamo mai i nostri fratelli,
    è vero che beviamo il sangue dei nostri padri,
    che odiamo tutte le nostre donne
    e tutti i nostri amici.
    Ma ho visto anche degli zingari felici
    corrersi dietro, far l’amore
    e rotolarsi per terra,
    ho visto anche degli zingari felici
    in Piazza Maggiore
    ubriacarsi di luna, di vendetta e di guerra.
    Ma ho visto anche degli zingari felici
    corrersi dietro, far l’amore
    e rotolarsi per terra,
    ho visto anche degli zingari felici
    in Piazza Maggiore
    ubriacarsi di luna, di vendetta e di guerra.

  7. disse cose interessanti sul noir wu ming1, in questo blog, almeno un paio d’anni fa, all’incirca. ricordo che citava come esempio di (bel) noir la “camilleresca” presa di Macallè

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