Era ora: arriva la prima traduzione italiana del saggio di Henry Jenkins (su questo blog se ne è parlato parecchie volte, se ricordate). La prefazione di Cultura convergente, pubblicato dalla benemerita Apogeo, è di Wu Ming. La trovate qui.
di Loredana Lipperini
Era ora: arriva la prima traduzione italiana del saggio di Henry Jenkins (su questo blog se ne è parlato parecchie volte, se ricordate). La prefazione di Cultura convergente, pubblicato dalla benemerita Apogeo, è di Wu Ming. La trovate qui.
a partire dalle teorie più o meno condivisibili di questo saggio (almeno da quanto si evince dalla prefazione di wu ming) bisognerebbe prendere in esame la situazione italiana. Per cui le categorie del decalogo di jenkins (di jenkins secondo wu ming) a parer mio non sono le più azzeccate, per due semplici motivi: la rete non è ancora uno strumento “democratico” sul territorio – resta un lusso in molte case e addirittura nelle università, soprattutto nel meridione – ; quando la rete è “democratica” non si hanno ancora gli strumenti adatti per orientarvisi, soprattutto riguardo l’attendibilità dei contenuti – dalle recensioni di libri alle citazioni su wikipedia – e quindi dell’informazione in senso lato. Mi sembra abbastanza indicativo leggere classifiche dei blog più cliccati – qualcuno dice “autorevoli” – in cui il grado di “popolarità” non viene rapportato ad esempio a quelli di varietà, approfondimento, attendibilità ecc. Evidentemente la stessa, perentoria facoltà di giudizio è passata al mouse via telecomando.