[kml_flashembed movie="https://www.youtube.com/v/wBoq285oLrc" width="425" height="350" wmode="transparent" /]
“Åsa Grennvall ha creato Settimo Piano (Sjunde Våningen) nel 2002, quando ancora non si credeva che esistesse una questione femminile e soprattutto una questione di violenza sulle donne: ma dai, non avete forse ottenuto tutto quel che volevate? Non avete la parità? Non siete libere? Non lo eravamo, non lo siamo. Nè lo sono gli uomini, nè lo è lo spaventoso Nils di questa storia, prigioniero del suo terrore di carnefice. Åsa ha la fortuna (che dovrebbe essere diritto) di incontrare le persone giuste, i poliziotti empatici, i familiari attenti, e di liberarsi. E nonostante questo la sua identità è andata in pezzi, dice, e non sa come ricostruirla. Siamo stati, tutti e due, marchiati a vita, dice ancora. Bisognerebbe cominciare prima, penserete una volta chiuso il libro”.
Ho scritto una prefazione per 7° piano che esce il 28 gennaio per Hop Edizioni. E’ un graphic novel che parla di violenza contro le donne. Che ne racconta una, impietosamente. E’ una piccola iniziativa di una piccola casa editrice: di questi tempi, penso che sostenerle come si può sia un (piccolo) dovere.
sei,siete qui per dare voce alle storie che altrimenti avrebbero problema a farsi largo,eventualmente sarebbero una lontana leggenda nera,troppo malvagia per arrivare a crederci.Come quella delle “divisione della gioia”(l’amore ai tempi dei campi di concentramento),delle prostitute paria del West End,o di Pia dei tolomei
http://www.youtube.com/watch?v=gwNUc1kk73c