BABAU (LA LETTERA DI SCOSSE SULL'IDEOLOGIA GENDER)

Ancora? Ancora. Perché a forza di ripeterle le cose possono diventare vere. A forza di far circolare video, terrorizzare famiglie, scatenare allarmi come quelli che, ai tempi, riguardavano i comunisti mangia-bambini, qualcuno rischia pure di convincersi che l’ideologia gender esiste. Riporto qui la lettera che Scosse ha inviato al Corriere della Sera. Vedi mai.
“Il 26 febbraio, il Corriere ha dedicato un’intera pagina di pubblicità contro una fantomatica “ideologia gender” diffusa nelle scuole, che sponsorizzava una petizione contraria alle strategie dell’Ufficio del Governo Italiano per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull’origine etnica (UNAR) e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), in merito alle politiche di pari opportunità e uguaglianza – si legge sul sito citato nello spot.
La petizione – promossa da ProVita Onlus, l’Associazione Italiana Genitori (AGe), l’Associazioni Genitori delle Scuole Cattoliche (AGeSC), il Movimento per la Vita e Giuristi per la Vita – sostiene un modello unico di famiglia al quale tutti devono aspirare, mistifica le pratiche di educazione e di inclusione alle differenze in atto in molte scuole italiane, trasmette contenuti ingannatori per instillare preoccupazioni inutili nei genitori e così facendo consolida quegli stereotipi che troppo spesso sono causa di bullismo, emarginazione, violenza e omotransfobia nelle nostre scuole.
Siamo una rete di oltre 200 organizzazioni che in tutto il Paese lavorano ogni giorno per promuovere il rispetto reciproco e difendere il ruolo della scuola pubblica, costruttrice di cittadinanza democratica, agenzia di promozione dei valori costituzionali e di una cultura laica, democratica e plurale.
A differenza dei promotori dell’inserzione, non vogliamo proporre un modello ideologicamente determinato di famiglia o di amore né svilire il corpo docente o attaccare l’autonomia scolastica, ma solo favorire uno scambio aperto per decostruire pregiudizi che producono stigmi e tolgono libertà alle nuove generazioni, alimentando dinamiche di esclusione e violenza.
Ci chiediamo se un’inserzione a pagamento legittimi contenuti discriminatori e falsificatori di ciò che realmente viene insegnato nelle scuole e proponiamo al Direttore e alla Redazione del Corriere di promuovere una approfondita inchiesta su un argomento così importante per la vita di ragazzi e ragazze, delle loro famiglie e della società tutta.
La rete informale di “Educare alle differenze””

5 pensieri su “BABAU (LA LETTERA DI SCOSSE SULL'IDEOLOGIA GENDER)

  1. Intristisce sapere che qualcuno, in Italia, provi a fermare l’imposizione di questi indeclinabili progetti volti ad abbattere quagli stereotipi causa di bullismo ed emarginazione e violenza. ed è ancora più triste sapere che in tutti gli altri paesi d’Europa questi progetti vanno avanti da decenni. Certo le statistiche ci dicono che in questi altri paesi le violenze sono maggiori rispetto all’arretrata Italia dove nelle scuole si finanziano questi dibattuti progetti, ma non ci sono nemmeno i soldi per le fotocopie e la carta igienica. Sappiamo però che le statistiche sono sempre complicate e manipolabili E’ forse proprio per decostruire questi pregiudizi che sono scesi a Roma i tifosi del feyenord
    ciao,k.
    ciao,k.

  2. Caro k., le statistiche italiane difettano di un paio di dettagli: primo, da noi gli atti di omofobia non sono rilevati nella loro specificità e i delitti di genere non vengono classificati a parte; secondo, c’è un’attitudine inferiore agli altri Paesi a denunciare violenze domestiche e omofobiche, attitudine incoraggiata dal fatto che, almeno per la seconda fattispecie, non essendo prevista un’aggravante per omofobia, pochi sono disposti a esporsi; perdipiù affidandosi a un sistema giudiziario che sappiamo bene come funziona.
    I soldi per fotocopie e carta igienica io li recupererei dall’8 per mille (soprattutto dalla parte “redistribuita” alla chetichella tra le varie confessioni concordatarie, soldi presi da chi non esprime preferenze sulla propria denuncia dei redditi e che si supporrebbe non vogliano essere donati!) nonché dalle numerose regalìe statali alle cosiddette “scuole private”, in barba all’art.33 Cost.
    Infine, non mescolare pere e patate: gli autori di quanto accaduto a Roma sono Hooligans o Ultras, non semplici tifosi (io quel giorno ne ho visti molti, di tifosi olandesi, a Roma: erano educatissimi e incantati dalla Città Eterna). Semmai è da chiedersi come mai per partite di Campionato Nazionale Dilettanti si vedono dispiegamenti di forze dell’ordine degni di un G8 mentre all’arrivo di queste persone c’è stato un sostanziale campo libero iniziale. E semmai è da chiedersi se qualcuno comincia ad “eccitarsi” troppo di fronte a proclami razzisti sempre più frequenti che in Nord Europa sono rivolti anche contro di noi italiani.

  3. Ciao k., a proposito di capacità di argomentare, trova l’errore:
    1) Socrate fischia
    2) La locomotiva fischia
    3) Socrate è una locomotiva.
    *
    p.s. Ormai hai ottenuto la mia personale promozione a troll, e pertanto smetterò di risponderti.

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