BIBLIOGRAFIA DISARMATA: MARINA-CULEBRA

Marina-Culebra (1971-1975). Infilatevi il pacifismo dove sapete voi, scrive, più o meno, l’arguta divulgatrice scientifica su Facebook. Oh, certamente, son sfoghi da social, bisogna essere comprensivi, capita che si sia di cattivo umore e che pure occorra mantenersi puntuti perché così si fa. Va anche detto che c’è un fatto obiettivo: il dolore delle donne ucraine, terribile quanto la nostra impotenza. Va detto però, infine, che ancora una volta e in assoluto possono esistere altre vie. Comode? Per chi le racconta, certo: esattamente quanto gli status della divulgatrice scientifica e di tutti coloro che invocano le armi dalla propria tastiera, come faccio io che scrivo di pacifismo e voi che mi leggete.
Ma il pacifismo non è comodo, come credo si sia compreso in questi post. Dunque, vi racconto la storia di Davide e Golia, ovvero della Marina degli Stati Uniti e degli abitanti di Culebra.  Culebra è un’isola di Porto Rico, scoperta in prima persona da Cristoforo Colombo, a quanto sembra. Gli Stati Uniti presero il controllo di Porto Rico dalla Spagna all’indomani della guerra ispano-americana. Nel 1939, la Marina degli Stati Uniti inizia a utilizzarla come luogo di esercitazione e bombardamenti, in vista del coinvolgimento statunitense nella seconda guerra mondiale.
Ma dopo la guerra Culebra continuava a essere un poligono. 2000 dei 7000 ettari della superficie erano stati espropriati dalla Marina, ed era stato vietato l’accesso in un’area di tre miglia intorno all’isola. Non si poteva pescare. Non si poteva uscire. L’allevamento si svolgeva sui territori “di proprietà della Marina”. Infine, si viveva sotto le bombe.
Tra il 1970 e il 1971 gli abitanti dissero basta. Cominciarono col costruire – in tre giorni – una  cappella sulla Flamingo Beach, una della principali zone di esercitazione. Vennero invitati ad andarsene. Rimasero. Vennero arrestati e l’esercito distrusse la cappella.
Non bastò. Gli abitanti continuarono ad occupare le zone proibite, accampandosi sui territori della Marina, per settimane e mesi. Su quei terreni costruirono campi sportivi e cimiteri. Il loro leader,  Rubén Berríos, fu condannato a tre mesi di carcere a Porto Rico insieme ad altri tredici attivisti per disobbedienza civile e violazione di proprietà privata.
Passarono gli anni. Dopo le pressioni di tutta Porto Rico, e non solo, Nixon si arrese. Nel 1975 la Marina abbandonò Culebra.
Restarono i carri armati in riva al mare. Gli abitanti non riuscirono a rimuoverli: li dipinsero, però. Sono diventati altro, e sono, anche, memoria.

 

 

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