Esempi di pubblicità, a mio parere, confortanti. L’ultima campagna Prénatal. Testo: “Gravidanza – periodo di nove mesi in cui cresce anche un papà”.
Comunicazione di servizio: da domani a domenica mi connetterò in modo discontinuo. Venerdì, in particolare, sarò a Cagliari, a Marina Café Noir, per un dialogo pubblico con Michela Murgia. A cui tengo moltissimo: se siete in zona, passate a piazza Savoia alle 18.
No no, invece per un uomo quell’anche fa un gran bell’effetto! Mi piacerebbe pensare che sia già una cosa acquisita, ma se così fosse che senso avrebbe sottolinearlo?
Per dire, tutte le coppie di coetanei che conosco lo pensano, ma apprezzano che lo si riconosca all’esterno. Proprio per scalfire il mito dell’egemonia-ingabbiante del Materno Assoluto.
piazza Savoia è il luogo ideale per instaurare un’illuminata monarchia delle rose.Masakatsu Agatsu Katsuhayabi(divertitevi)
http://www.latotale.fr.mu/Music/Red_Hot_Chili_Peppers-Im-With-You-2011/1%20-%20Monarchy%20of%20Roses.mp3
Sottoscrivo PaoloS, comunque la foto mi piace molto.
è possibile. ma è anche possibile che quei 9 mesi siano ansia, preoccupazione, dubbi, timori e felicità. un cocktail così “inebriante” da impedire la crescita che, magari, per il padre comincia dopo la nascita del pupo.
ps: lippa, ma al di là del giustificato piacere di incontrare Michela Murgia, ti va di dire se quello che scrive ti piace… se sì, perché sì… se non sempre perché… etc? comunque buon divertimento
Credo che l’anche ci stia bene visti che serve per indicare che cresce il bimbo, cresce la mamma e cresce anche il papà. Senza l’anche si avrebbe: “Gravidanza – periodo di nove mesi in cui cresce un papà” e si toglierebbe la crescita del feto.
Bella pubblicità, da uomo e papà mi piace proprio.
Poi chissà, il giorno in cui si vorrà usare la pubblicità come “provocazione” (tipo quella dell’IKEA) magari ci sarà la versione con due donne…
A Cagliari sarà la volta buona in cui ci conosceremo di persona. Non è una minaccia.
Io che credo che questi mesi siano importanti per entrambi, non solo per la mamma ma anche il padre che spesso viene escluso dimenticando che i bimbi si fanno in due. E poi c’è il periodo successivo: anche in questo caso è importante la presenza di entrambi i genitori.
Mi associo a quelli che vogliono tenere l'”anche”. Ci sta bene, in fondo il primo a crescere è il bambino, no? E comunque si cresce, ammazza se si cresce in quei nove mesi… se esiste il Padreterno (cosa di cui ho sempre dubitato molto) quando lo incontro glielo voglio dire, che nove mesi sono decisamente troppi. Due o tre mesi, come i cani e i gatti, bastavano e avanzavano… I miei due terremoti sono nati in anticipo di una ventina di giorni e meno male, perché mentre li attendevamo penso di aver perso io diversi anni di vita a causa dello stress… Oddìo, com’è che oggi non li hai sentiti per tutto il giorno? Mamma mia, siamo sicuri che non si strangolino a vicenda con il cordone onbelicale? Oh porca miseria, ma possibile che ci voglia così tanto per avere i risultati dell’amniocentesi? Cosa??? Ancora? Ma quanti esami dobbiamo fare, si può sapere? E l’ecografia, e l’amnio, e la morfologica, e la flussimetria, e i test per la trombofilia, e l’eparina sì e l’eparina no…. E basta! Non se ne può più!
sì, nove mesi sono decisamente troppi… Per fortuna ne sono arrivati due insieme, sennò col cavolo che lo rifarei.
Da leggere, compreso il commento…
http://www.corriere.it/cronache/11_settembre_16/basso_madre_single_37a4765e-e037-11e0-aaa7-146d82aec0f3.shtml
Oggi a Cagliari lei e Michela Murgia siete state magnifiche. Ci tenevo a dirglielo, anche perché la mia tesi di laurea, che consegnerò il mese prossimo, è nata dalla lettura di “Ancora dalla parte delle bambine”. E’ stato un vero piacere sentirla di persona 😀