Almeno due cose che leggerò in rete:
– La striscia che Gipi ha realizzato per Internazionale e che, essendo il medesimo in ferie, è disponibile sul suo blog.
– L’incipitario (grazie a Giovanna per la segnalazione)
Cose che non farò:
– Visitare siti che promettono discussioni “sui temi culturali che contano” e si presentano come “orientati alle forme d’arte marginalizzate dall’industria culturale”.
– Interessarmi a libri che si autopresentano come storia d’amore moderna del terzo millennio con uso compulsivo di sms.
– Leggere l’ultimo romanzo-confessione di donna in carriera che confessa il proprio passato erotico dagli anni delle elementari ad oggi.
– Scrivere una lettera ad Andrea Pazienza descrivendogli la decadenza e caduta dei tempi, dei fumetti, dei propri capelli.
Cose che farò, da questo pomeriggio, in ordine sparso: leggere, dormire, passeggiare nel paesello marchigiano, pensare, chiacchierare, riordinare (le idee), scrivere (anche). E, di tanto in tanto, fare una capatina su questo blog.
Ci si ritrova ufficialmente il primo settembre: come sempre, e più di sempre, state bene.
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8 pensieri su “FERIE D'AGOSTO”
I commenti sono chiusi.
Ciao Loredana,
buone vacanze!
Ogni tanto però facci leggere qualcosa,
sono molto lipperatura-addicted!
a presto
Buone vacanze!con tutta la simpatia per i paeselli marchigiani
Buone vacanze!
– io se arriva ancora quarche trentacinquino a scassarmi le palle su Andrea Pazienza – rischio de profanà la tomba. Senza nulla toglere al talento e alla vicissitudine umana. Ma anche senza aggiungere eh.
– dico, pensace a non leggere il romanzo confessione della donna in carriera. Cioè può essere una lettura dilettevole eh:)
“”- Interessarmi a libri che si autopresentano come storia d’amore moderna del terzo millennio con uso compulsivo di sms”” rido
Ti adoro per la frase su Andrea Pazienza. E diciamolo, ‘ste commemorazioni a ogni pie’ sospinto hanno davvero esasperato!
Marche rules!
Certe volte verrebbe proprio l’anelito per il moccolo.
C’era una storia una volta tra Tobia e la mosca. La mosca gli ronzava sul naso per ore senza tregua.
E alla fine Tobia, paziente come Giobbe, disse alla mosca:
“Madonna mia, il monno è grande. Ce possiamo stare tutte e due senza romperci la tasca”.
Ecco il web lo è ancora di più.
Emmm, salve sono un’infiltrata…
Ho letto il suo articolo su Twilight, la Saga di Stephenie Meyer, e volevo ringraziarla!
Le Twilighters sono sempre felici di sentir parlare del libro anche in Italia.
Grazie mille!
Ho fatto un giro per il suo blog… complimenti, molto carino.
E lei è davvero molto simpatica :]
Buone vacanze
yaya twilighters
Ps. anch’io mi rifiuto di leggere quegli “pseudo” romanzi per ragazzi… la prego di non definirlo così… le Moccierie&Co NON sono le cronache delle nostre vite amorose… o almeno non della mia e di quella di tutte le intelligentissime adolescenti che conosco.
E sarei felice se qualcuno si rendesse conto che non nostro cervello, la materia grigia, nonostante tutto, continua a sopravvivere!
A presto ^^