L’idea era quella di postare l’articolo uscito oggi sul quotidiano, che parla dell’ultima scoperta dei Quindici, Guglielmo Pispisa, e del suo romanzo Città perfetta (sì, pubblicato da Einaudi). Ma lo linko soltanto, qui. E non per sterzare rispetto all’ "asfittico fondamentalismo-presentista” di cui si taccia questo blog (devo segnarmela). Ma perché ho deciso di anticipare i VMO, già glorificati su L’Unità da Wu Ming (qui l’articolo, qui il fulmineo post di Babsi) almeno di mezzo “scoop”.
Ebbene sì, avevano ragione: l’editore Sergio Fanucci inaugura a fine ottobre la sua collana di narratori italiani. E lo fa con due titoli: il primo è di un esordiente assoluto, Marco Missiroli, ventiquattro anni. Il romanzo si chiama Senza coda, voce narrante un bambino, Pietro. Il secondo è Scritti di viaggio, di combattimento e di sogno di Antonio Moresco: ovvero una raccolta di scritti (rivisti e in alcuni casi modificati) usciti su Fernandel, Carmilla, Pulp, Nuovi Argomenti, nei volumi collettivi Patrie impure e Sguardi Stranieri e, ovviamente, su Nazione Indiana. Il libro di Tiziano Scarpa è invece previsto per marzo, stessa collana.
Notizia di altro genere: sto aspettando che mi arrivi un romanzo completamente diverso. Si chiama Master of Doom , lo ha scritto David Kushner e lo pubblicano le edizioni Multiplayer.it (a gennaio il film). E’ la storia dei Lennon e McCartney del videogioco, John Carmack e John Romero (Doom e Quake, per dire). E pare che sia un gran bel libro.
E va bè, capisco la novità, il divertimento, la pazzia, la curiosità collettiva e tutto il resto. Ma non esageriamo, su. Bart non ha mica toccato Charlie Chaplin.
Bart
Bisognerebbe intrappolarla in un’ode
un canto del caos
uno sbrego pazzesco
nella scuraglia
insieme alla marmaglia.
Perchè non accettare i due amici gay
come sono?
perchè voler sapere
la miseria dei loro (veri?) volti?
Vuoi vederli da Costanzo?
vuoi stringergli la mano?
portarli in un angolo buio?
vuoi che lo scoop li uccida?
I voglio celebrare il mistero
di questa apparizione
che mai possano dirmi:
siamo apparsi alla Madonna
Propongo santini
non beati martiri o vergini
Un discreto culto pagano
da Malta al Canada passando per Karale.
Or sù smettetela di dare altri nomi ai VMO perchè non mi va certo di glorificare un Melloni, un WM una Scarparo. Vuoi mettere i BEATI Vincenzo Maria Ostuni e Basile Cesare Borgna?
Lasciamo a Kagliari quel che è di Kagliari, in nessun altro posto ci sono chiese e Santi così
speciali (compreso un San Lucifero senza la coda e i piedi caprini:-)
Besos
“parli del presente, mentre io non mi aspetto affatto che sia finita qui”
Infatti non è finita per nulla qui. E’ divertente vedere gli intellettuali che si sento rivoluzionari. Come era la cosa?
” Ma ci sono persone a cui la fama, benché ce l’abbiano..”
La fama. Sai che ho fatto un bel giorno Cerasella? Ho stampato una lista di nomi. Nomi grossi, tutti quelli che in un modo o nella’altro sono passati di qui. Poi ho fatto girare la lista. NON VI CONOSCE NESSUNO. Io so di non essere nessuno, ma qui ci si illude di essere qualcuno. Cerasella, NON FREGA UN CAZZO A NESSUNO. La letteratura, l’espressione politica della letteratura è CADAVERE. Persechella, te lo devi chiavare in testa, le rivoluzioni si fanno con la massa, le elitè che guidano non sono mai esistite! O sei nel cuore massa o non sei nessuno. Ti piaccia o meno Costantino è qualcuno, tu no! Per cui delle due l’una o ve date na sveglia e provate a parlare a tutti oppure vi continuerà a mancare analisi ed elmetto. Come sempre è stato in Italia.
Detto questo ci aggiungo un vaffanculo da estendere ai tuoi esaltati e inconcludenti compari e il mio nome, perchè Lucis va bene quando esprimo idee, ma quando vomito ci voglio mettere la faccia, a differenza vostra.
Andrea D’Onofrio.
Ma io mica ce l’ho con Bart, anzi. Però ha ragione Spettatrice, perché mai quest’ansia di smascherare le persone?
Andrea, bisogna vedere chi si frequenta, perché il campione statistico abbia un qualche valore.
Spettatrice, ma ti incaricata dei caroselli? Le mie risate non si sentono perché non le scrivo…
Ma va bene anche se restano anonimi e continuano a farci ridere per gli sfottò, come solo loro sanno fare. E’ solo che il gioco per essere valido deve poter essere portato avanti da tutti. Non solo solo i VMO a poter dire quello che gli passa per la testa, e chi tocca muore.
…altri Santi di Karale: Lussorio, Saturnino, Cesello, Camerino.
e poi ditemi se i due VMO non ci starebbero da Dio.
Perchè, Ivan, tu non hai nostalgia di Carosello?
No, forse sei troppo giovane.
Come vedi però faccio anche gli Intervalli
e mando in onda foto in bianco e nero
di chiese del capoluogo sardo
per omaggiare in rete i cant(ori)(i)del caos isolani
mho vado a mangiare e poi mi guardo un film
buon proseguimento
Ano, di tutto. Faccio il commercialista, arrivo al magistrato e al fruttivendolo. Tutti i nomi che leggi qui, nessuno escluso, non esistono. Tra la classe *intellettuale* e la *gente* c’è una voragine. Se non si parte da questo, se non si comprende questo, da questa *stasi* non si esce. Si vive il presente, non esiste ne passato ne futuro.
Beh, sì, quello è il problema della lettura in Italia, ma alcuni scrittori che girano qui non sono certo sconosciuti, tra i lettori forti. Per dire, io oggi compro Repubblica, apro il Venerdì al paginone centrale, ed è tutto occupato da un articolo di/su Wu Ming. Qualche tempo fa, capitava di accendere la tv e vedere Scarpa che imitava il ballo di Travolta in “Pulp Fiction”. Parente, quando aveva i capelli lunghi, è stato ospite al Costanza Show (dove si dichiarò ancora vergine e “il più grande scrittore del ventunesimo secolo”).
Senti Ano, per dirla tutta. Io ho una immensa ammirazione per i wu ming. In un mondo ideale la strada giusta è quella che stanno percorrendo loro: questo non è un mondo ideale. E qui spero che qualcuno mi dimostri che sono un coglione.
Lucis,
dopo cena, prima del Film e in deroga alla mia funzione di carosello.
Sono d’accordo con te. C’è uno scollamento veramente angosciante tra la parte ‘istruita’ o intellettuale della popolazione e tutto il resto. Se non riusciamo a trovare modi di interazione siamo fottuti tutti.
Ano nella parte di persone che frequento alcune sfumature di questo sono chiare, meno chiaro e piu’ impegnativo risulta trovare strade per parlare/agire con tutti.
Per quanto mi riguarda posso contare su umili origini e questo mi facilita qualcosa, ma non troppo. Eppure non sono una altamente istruita o ‘intellettuale’. Solo mi sento comoda nella mia mezza misura e spesso poltrisco coltivando in serra sogni et similia. Altre volte mi do una mossa e mi muovo in mezzo agli altri. Credo che spesso manchi (me compresa, ovvio)una consapevolezza della propria ‘posizione’ nel mondo (o analisi) e che ancora piu’ spesso manchi un’idea di alternativa o utopia. No, non servono capi a dirigere rivoluzioni. Servono persone dotate di strumenti o sensibilità che lavorino insieme, che parlino, elaborino. Serve che una buona fetta di intellettuali nati spesso in seno alla parte piu’ ‘povera’ (ma anche non) della società, anzichè fare sogni di macchinona, mutuone, elettrodomestici e vacanze (dal sogno di gloria piu’ povero a quello piu’ stratosferico, cioè)riportino parte degli skills aquisiti nel corpo sociale. Come? questo non lo so, non si possono riproporre esempi 60/70eschi, bisogna reinventare.
Non vi offendete se non rispondo. Stacco la connessione e se ne riparla, forse, domani.
Besos
SPETTATRICE
Hai ragione: di certo io anche se volessi non posso proprio: di HTML non ci capisco una beata fava!
IO LO SO
Ma dici davvero? E’ proprio lui? GRANDE!!!,!!
LUCIS
Non preoccupartene, non mi sento ferito dalle tue parole. Io ho sempre saputo di essere un perfetto sconosciuto. Certe volte mi guardo allo specchio e neppure mi riconosco! 😉
ANCORA SPETTATRICE
Io il macchinone non lo sogno. Non c’ho manco la patente!
ciau, G.B.
Gianni: bé, il non avere la patente può essere un vantaggio: molto più snob il macchinone con l’autista 🙂
Ivan: a me più che far ridere i VMO fa ridere la “giostra” che sono riusciti a innescare 🙂
Buona notte e Buon fine settimana. Trespolo.
[Biondillo, prima ti esponi e poi fai finta di non conoscermi? :D]
Ho letto il tutto adesso, a pancia piena. Il *Cerasuolo* che ha scritto: “Voi che avete poca familiarità con i media, pensate che uno debba per forza crogiolarsi nella luce dei riflettori: non vi conosce nessuno, e proiettate sugli altri la vostra brama di notorietà”: mi spieghi pure il “voi” in dettaglio. Si suppone sia per contrapposizione: sicché, noi tutti saremmo i wanna-be famosi, e *lui* sarebbe la celebrità. Sono temporaneamente commossa: che intelletto! Faccio richiesta personale alla Lipperini per l’inserimento di un javascript che permetta a Cerasuolo In Persona di firmarci autografi via web, che ci si materializzeranno sul desktop. Credetemi, potrei vendermi Biondillo, per un autografo di questo Cerasuolo che spaccia sermoncini 🙂
Ecco, lo sapevo… Babsi non mi ama più! 🙁
Perché non mi amate? Io sono un genio assoluto, “voi” dovete amarmi, bastardi!
Perché non mi riconoscete per strada? Cosa li scrivo a fare i libri, eh?
Quand’è che mi faccio il macchinone con l’autista?
😉 buonanotte, G.B.
Ecco, lo sapevo, mi avete mandato in crisi il Biondillo! Luridi. Gianni, sei il mio scrittore di Quarto Oggiaro preferito, giuro. Ti riconosco per la strada persino fuori da Quarto Oggiaro. Non ho altro Quarto Oggiaro all’infuori di te. Cosa te ne fai del macchinone che non c’hai la patente? E cosa li scrivi a fare, i libri, eh? Se vai sul voluminoso possono tornarci utili: li tiriamo sul muso ai Cerasuoli 😀
La Verità:
vmo è wming, troppo sospetto il primo post sulla bestemmia.
anzi no
vmo piglia per il culo luperini. luperini scrisse sull’UNITA’ tempo fa un articolo che scatenò le reazioni irate ed egocentriche di scarpa e moresco.
vmo sono scarpa , moresco, fanucci, wming e parente. Coalizzati con gli ex indiani.
melloni è bruno vespa che gira per i siti degli scrittori, incuriosito e impaurito dalle minacce di scurati.
iannozzi è iannozzi
di costanzo era solo incazzato perchè non gli hanno fatto fare il curatore (anzi ora è lui in cura) delle opere della ortese.
Bart è simpson (o.j.)
Dimenticavo. Appoggio esterno di genna e pequod
elementare
Ehi, Derrick, mica il simpson che fece quella brutta fine al Tour, pace all’anima sua?
Scusa l’ignoranza, ma o.j. sta per ?
Bart
Ho trovato! E’ quel giocatore americano, di cui proprio non so nulla. E’ una schiappa?
Bart
Secondo me i VMO sono Umberto Eco & Gian Arturo Ferrari. E provate a dirmi che non è vero.
Invidia! voglio anche io Masters of Doom 🙂
Che tu sappia avrà una distribuzione tradizionale o lo venderanno solo online su multiplayer.it?
Praticamente, dietro VMO ci sono tutti quanti. Stronzi, fate giocare anche me!
Babsi enno cavolo: prima mi vendi il Biondillo e poi lo ricomperi? Vabbé che viviamo attimi mercantili, ma così mi pare troppo 🙂 ahahahah
Buon fine settimana. Trespolo.
PS: Gianni, dovessi mai farti il macchinone, mi offro come autista; ho pure fatto i corsi di guida incidentata…
Buon weekend nell’isola pedonale dei famosi a Cerasuolo; ai VMO una pistolettata (scherzo…); e a Biondillo un carissimo saluto da parte di Patrizia Pellegrino, Italo Kuhne, Rossella Mollo, ecc…:-) A Babsi (come osi trattarla male, Lucio???)un abbraccio. A Ivan The Terrible pure. A Spettatrice – che è una fina fina perchè è trasteverina, almeno credo-un bacione.
Insomma, la verità, l’unica (modestamente) è che non siete n’cazzo male, tutti. (O quasi…:-))
Io mi bacerei un gomito per essere nel novero di chi ha inventato VMO (dico “novero” perché sono convinto si tratti di una creazione collettiva).
Mi piacerebbe anche avere il tempo di fare qualcosa come VMO, dev’essere un’incredibile fonte di sollazzo e svago, ricordo bene quanto mi divertivo con Luther Blissett.
Ma è un bel sollazzo anche farsi quattro ore di brainstorming e lettura collettiva al giorno per il nuovo romanzo, e cambierei queste riunioni con ben poco al mondo.
Il punto a cui volevo arrivare è: cui prodest qualunque tentativo di rivelare l’identità di VMO, questo Pasquino nello stato pontificio dei letterati?
Sarebbe ancora interessante una blogosfera senza questo genere di cose, di parodie, di omaggi, di “osteopatia” ridanciana che, riassestando lo scheletro, ridimensiona i dolori dell’arte?
Dimostrare troppo zelo nelle indagini non equivale a segare uno dei rami che sorreggono la capanna sull’albero di Bart Simpson?
Biondil,
ho la vaga sensazione di averti ‘offeso’. Forse sono gelosa di tutte le attenzioni che dedichi a Babsi (ma non lo dirò a tua moglie, stà sereno 🙂
Quando mi sono dedicata a scagionare tutti noi dall’ACCUSA di essere VMO non ho badato ad argomenti, ci sono andata giu’ pesante a torto o a ragione. Come un avvocato di grido che riporta a casa o.j Simpson:-). Ciò non esclude che o.j. sia qualcosa d’altro 🙂
Sorry
Neanch’io ho la patente, ma sogno macchinona ed autista.
Soprattutto l’autista:-)
Mi spiace che la cosa ti abbia disturbato. Non la riferivo a te in particolare. Quelle considerazioni sono il mio presente rovello e dipendono dalla storia personale e da una serie di cose che ho vissuto o che vedo in giro.
Per concludere devo aggiungere che così come mi interessa il dialogo ‘intellettuali'(non necessariamente famosi)’ e ‘masse’ (non necessariamente bovine) altrettanto mi frega della Fama di Chiunque, intellettuale o non. Mi piace il dialogo, il lavoro in comune, le comunità e ‘le Comuni’:-). Se non fosse per il fatto che ogni tanto ci impelaghiamo nei modi sottolineati da Evangelisti:
….comunità (piccola, certo, e dunque rissosa: si vedano due classici delle dinamiche conflittuali in ambito ristretto, come Il signore delle mosche e L’isola dei famosi), ma comunque una comunità.
chiederei alla Lippa di dar corpo a una Comune 😛 che ci comprenda tutti, VMO pure (chiunque o qualunque cosa siano):-)
e… mo’ non offendetevi ancora, uffa!!!
Besos
Stamattina – si fa per dire, perché considerata l’ora – ho riletto i primi post di VMO, e non erano affatto male. Poi hanno/ha preso preso la permanente-partita-per-la-tangente che conosciamo, quella “degli javascripts” e del “master of doom” con tanto di previsioni parameterologiche, una punta di zafferano di Milano e pure un po’ di scienza “fatta in vena” stile Pera Angela. :-(((
Giuseppe che pensa
Iannozzi che scrive
Iscariota che suggerisce ^____^”’
(Oddio no, non avevo pensato a Gianni Biondillo: ora Babsi m’amazza). Sorry Jonny Bee, quando ho scritto quella cosa pensavo alla Cerasella (continuo a pensare sia donna) non a te:-)
@ Spettatrice. Scusa, non avevo visto la tua risposta. Personalmente sono convinto che in Italia non mancano i lettori ma i libri. Tuttavia non era un discorso che intendevo affrontare qui. Credo qualcosa si stia muovendo però. Sono, moderatamente, ottimista. 🙂
sopra ero io:(
Franz,
ricambio con affetto, ma non so’ de trastevere e non ho intenzione di precisare le mie origini. Spero che tu riesca a voler bene anche ai miei difetti 🙂
Ehi SPETTATRICE, ma io mica mi sono offeso, lo dico sul serio! 😉
E LUCIUS ha ragione. Mancano i libri: il mio non lo trovo più in certe librerie di Milano, e la cosa mi fa proprio incazzare!
Come me lo faccio il macchinone da far guidare a Trespolo?
E, infine: qualcuno ha visto stamane rai3 alle 10.30? IO SI!!!
LIPPA: “Pendralone”? Ho sentito bene? “Pendralone” al posto di “Pelandrone”?
😉 G.B.
@IVAN
Ivan, che ne sappiamo noi di chi sei tu e di quel che fai nella vita? Per quanto mi riguarda, tu sei un ignoto “Ivan”, quattro lettere che leggo qui, ecco tutto quel che so di te. In questi commenti ti atteggi a semiota esperto accademico, dai lezioni accademiche a Lucio Angelini e a tutti quanti. Se poi nella vita giochi a tennis, piloti aeroplani o lavori nelle agenzie immobiliari non conta nulla. Qui in questo colonnino dei commenti ti sei atteggiato a semiota esperto accademico che dispensa lezioni a tutti. Se ci ho beccato, se nella vita fai un mestiere che in qualche maniera ha a che fare con l’espressione “semiota esperto accademico”, allora mi faccio i complimenti da solo, perché ci ho preso. Ma importa poco. Quel che conta è che tendi ad esportare i tuoi comportamenti professionali anche nel dialogo in rete. Fattene una ragione.
” il mio non lo trovo più in certe librerie di Milano”
Scherza tu, ma io l’ho dovuto ordinare (il libro non biondillo). Il coperchietto della gomma dx del macchinone è mio!!! sia chiaro.
Spettatrice, perchè non vuoi precisare le tue origini? Sei famosa, e dunque…
Altra domanda: che difetti hai? ( I difetti mi fanno impazzire…:-))
@ Wu Ming 1
“Dimostrare troppo zelo nelle indagini non equivale a segare uno dei rami che sorreggono la capanna sull’albero di Bart Simpson?”
La prossima volta che vieni nella foresta, prima di farti salire sull’albero a prendere il the, passa da Beppe Iannozzi e fatti dare la sedia dell’intervista:-)
Tanti saluti anche da Jane (più che mai viva e felice)
Bart
@Gianni: Pendralone, confermo e sottoscrivo! dai tempo alle scienziate indiane di impratichirsi, no?
🙂
Cerasuolo, le celebrità non dovrebbero avere la necessità di “farsi i complimenti da soli”. Sei celebre, Cerasuolo, ce l’hai ribadito; certamente hai venduto 10, 20, 30, 40 mila copie di un ottimo libro, sicché siediti quieto e attendi fiducioso che “i complimenti” siano gli altri a farteli. Magari aggiungi anche un indirizzo email valido, com’è buona prassi, affinché i tuoi aficionados possano raggiungerti.
Franz,
no, non sono famosa. Faccio così per creare un alone di mistero e alimentare l’immaginazione degli interlocutori. Eppoi detesto la Fama, mi piacciono i rapporti ‘paritari’:-). Di conseguenza, mi piacciono quelle persone che nonostante la Fama (o, in alternativa, la Fame) riescono a tenere rapporti con chiunque e a rimanere ancorati al terreno dell’umanità.
I DIFETTI??? Franz, io sono un difetto vivente, non puoi chiedermi di quantificare!!!
-Buono là,
-perchè fai l’occhio languido? 🙂
-Pendralone che non sei altro!!!:!!
zut!
“Di conseguenza, mi piacciono quelle persone che nonostante la Fama (o, in alternativa, la Fame) riescono a tenere rapporti con chiunque e a rimanere ancorati al terreno dell’umanità.”
Spett., ma hai fatto il mio ritratto!
Sto buono, sto buono, ma resto lo stesso il pendralone tuo…:-)
@BABSI
Io “celebre”? Io che “vendo” libri? E chi li ha mai scritti o venduti, i libri? E poi io mica parlavo di me, non farmi dire quel che non ho mai detto. Io parlavo dei bersagli della satira dei VMO, che sono persone note (e a quanto pare, secondo come ragionano alcuni di quelli che commentano qui, diventeranno ancor più note anche grazie a questa popolarissima operazione dei VMO e dell’Unità, che con i loro milioni di contatti del blog e milioni di copie lette del giornale faranno parlare tutto il mondo di queste persone. Come D’Onofrio, anch’io ho fatto un test stamattina al bar: la gente non parlava d’altro! Però mettetevi d’accordo: se come ritiene A. D’Onofrio che ha fatto il test, quelli lì non li conosce nessuno, o pochissimi, tutte queste geniali satire mi sa che cadono nel vuoto, risulteranno completamente incomprensibili a tutti – “ma di chi stanno parlando?” – e restano una barzelletta da merendina fra amichetti. I soliti cinque o sei che scrivono in questo colonnino, saccenti e complimentosi). Per favore, quando leggi, leggi quel che c’è scritto. Se tu parli di qualcuno, io interpreto che stai parlando di quel qualcuno a cui fai riferimento, mica che stai parlando di te stesso. Per piacere tu fai la stessa cosa con me. Se no mi sa che non serve a molto dialogare. Io ti leggo e basta, ascolto quel che dici, non sto mica a sospettare che sei parte in causa e ogni volta che dici “lui” in realtà vuol dire “io”. Riguardo alla prassi dell’indirizzo, dici bene, è solo una prassi. Internet è libero, e io non voglio invasioni nella mia email, sorry. Se questo comportamento ti dispiace, pazienza, ignorami, non dialogare con me. Oppure non lamentarti. Oppure cambia mezzo. Finché internet è così, sarà difettoso ma lo devi accettare com’è.
Noto una certa ipocrisia in questo dibattito. A un certo punto si rimprovera la menzione della celebrità riguardo ai bersagli di VMO, o ci si ridacchia sopra, o si fa del sarcasmo. Ma è proprio perché queste persone sono celebri che la satira dei due sardi ha un senso! Altrimenti a chi interesserebbe, se prendessero in giro degli sconosciuti? La loro fama è un dato di fatto, non capisco che cosa ci sia da scandalizzarsi. Se non fossero persone famose, la satira dei VMO sarebbe fallimentare. Ho controllato in rete: i satireggiati sono autori tradotti in varie lingue, persone molto attive nella rete, insegnanti universitari, collaboratori di giornali e riviste nazionali molto diffuse. Non capisco perché scandalizzarsi perché è stato ricordato il dato di fatto della loro celebrità. Poi, è chiaro, cenere siamo e cenere ritorneremo. Sic transit gloria mundi eccetera eccetera. Chi si ricorda di Ferrandino? E quell’altro che aveva scritto la Variante di Luneburg, che fine ha fatto? Eppure pochi anni fa erano molto famosi, i loro nomi circolavano molto nell’ambiente letterario. La fama è una cosa effimera, si sa, ma dire che i bersagli dei VMO non sono celebri (in un certo ambiente, ovvio! Perfino il cantante Ligabue, strafamosissimo in Italia, all’estero non è nessuno) equivale a dire che i VMO hanno sbagliato tutto.
Cerasuolo scrive come Scarpa. Ragiona come Scarpa.
E’ Scarpa.
Ti piacerebbe, eh? Ti consolerebbe sapere che Tiziano Scarpa e gli altri non hanno anche persone che li apprezzano e li difendono. Il mondo è grande, fuori da questo posticino, Ano Nemo, vi date ragione fra voi ma ci siamo anche noi che Tiziano e gli altri li apprezziamo tanto e li difendiamo. Se mi dici che scrivo e ragiono come lui per me è un onore, mi monto la testa.
Me so stancato de ‘sto post, ormai è diventato d’anarchia e basta… Passo tanto per lasciare segno, o spam come si suol dire. ^____*
Giuseppe che pensa
Iannozzi che scrive
Iscariota che suggerisce ^____^”’
Sempre più convinto che Cerasuolo sia Scarpa. Al 100%. E’ tipico di lui scrivere robe del genere su se stesso e sentirsi onorato del paragone con se stesso. Tra l’altro, è uno dei pochi a chiamarsi “Tiziano” :-))))
Cerasuolo, fattene una ragione: io non esporto nulla, tu non sai nulla di semiotica e io non ho mai utilizzato un gergo da semiotico: la tua è una cazzata bella e buona (altrimenti, dimmi esattamente dove e quando, altrimenti taci e procurati un manuale di semiotica), non prendere per il culo nessuno; e quanto a ciò che riesci a esportare, cioè i tuoi derelitti teoremi, penso che tu sia un buon trastullo e come tale ti prendo. Certo, i VMO sono più simpatici, ma è sabato, magari non lavorano a tempo pieno.
Osservatrice: entra in una libreria di una piccola città, una libreria a caso, prova a chiedere un libro di Tiziano Scarpa o di Antonio Moresco. Sentirai una serie di risposte sbalordite, non li conosce nessuno, tranne che nell’ambiente letterario.
Non conosco i dati di vendita, ma direi che Moresco, tanto per dire, non superi di molto le mille copie a libro. Se adesso vuoi inventare pure i dati di vendita, siamo tutti qui. In cosa consiste la fama, per te?