STAVOLTA SI'

Notizie su cui chiedere prese di posizione e quant’altro  alla ministra per le pari opportunità.
Uno.
L´epidurale per il parto indolore e la vaccinazione per le ragazzine tra gli 11 e i 12 anni contro il papilloma virus, responsabile del tumore all´utero, non saranno più gratuite. Insieme ad altre decine di prestazioni sanitarie sono state tolte dai Livelli essenziali di assistenza (i Lea) cioè quelle attività che le Regioni sono obbligate ad erogare ai cittadini senza farli pagare. Al governo mancano i soldi per rimborsarle: le amministrazioni locali sono libere di assicurarle comunque, ma a proprie spese. In poche ce la faranno.
Due.
Picchiata a calci e pugni mentre tornava a casa. «Gay di m…», le ha urlato in faccia l´assalitore prima di scappare lasciandola, tramortita e dolorante, riversa sul marciapiedi. Un´altra storia di intolleranza verso gli omosessuali ambientata nella capitale e partita dalla storica “Gay street” di via San Giovanni in Laterano che, in questi giorni, è al centro di accese polemiche perché la richiesta di pedonalizzazione è stata respinta dal municipio.
La vittima, D. S., è una ragazza lesbica, studentessa fuorisede, che lavora al “Coming Out”, uno dei ritrovi gay più conosciuti di Roma.

Per esempio.

11 pensieri su “STAVOLTA SI'

  1. Sul punto uno ancora capisco questa richiesta, trattandosi di temi che vagampente la ministra contempla.
    Sul punto due – mi pare un po’ surreale: perchè per limiti strutturali suoi la Carfagna non ci arriva a capire che gay – famiglia e pari opportunità sono questioni interconnesse e di pari livello.se va bene ci sarà una dichiarazione in stile madre teresa di calcutta e baci ai pupi.
    Se va bene.

  2. io ho partorito a fine 2007 e l’epidurale era già a pagamento (non l’avrei fatta comunque, ma mi informarono comunque all’ospedale). forse dipendev a da regione a regione.
    comunque aspettiamo prese di posizioni della ministra. e aspettiamo l’atteso disegno di legge sulla prostituzione.

  3. non vedo il problema.
    anche a una donna è stata concessa l’opportunità di subire un pestaggio causa omosessualità.
    fino ad oggi era prerogativa esclusivamente maschile.

  4. Nel 2005 ho partorito e anch’io non usufrì dell’epidurale a pagamento. Comunque non l’avrei voluta, con una certa preparazione, fiducia nelle proprie capacità e comprensione da parte di chi ti assiste, si riesce benissimo a farne a meno. L’epidurale gratuita, personalmente, la lascerei a quelle situazioni davvero gravi e senza la quale sia la donna sia il feto si troverebbero in difficoltà.
    Per il resto aspettiamo, non troppo fiduciose..

  5. Non capisco questo pezzo.
    Chi dovrebbe porre queste due domande alla Carfagna?
    Come le dovrebbe porre?
    Se le ha poste, la Carfagna ha risposto?
    Nel caso chi dovrebbe porre le domande resta inerte, oppure se la Carfagna non risponde, esiste una responsabilità effettiva o è tutto un gioco di parole?

  6. Nessun gioco di parole, Andrea. Semplicemente, mi sembra che siano due casi in cui una presa di posizione istituzionale vada presa. Se questa manca, è il momento di chiederla. E, eventualmente, di protestare per la sua assenza…

  7. Io spero che non venga presa una posizione istituzionale in questi due casi. Perché sono abbastanza sicuro che tale posizione andrebbe nel senso opposto a quella che noi vorremmo.

  8. Da leggere dopo il secondo bicchiere di vino, scusate. Che cielo nero!
    “Non vedo il problema”; “Chi dovrebbe porre queste domande?” ; “spero che non venga presa una posizione istituzionale”.
    Credo che Anghelos abbia poco di cui proccuparsi. Loredana stessa, dopo l’auspicio di una presa di posizione, invita a chiederla ed eventualmente a protestare. Siamo ormai quasi convinti che una risposta istituzionale non possa giungere senza una spinta dal basso. O addirittura, come teme Anghelos, che peggiorerebbe le cose.
    Siamo, più o meno, alla paralisi. Secondo Tabacci in una deriva Argentina, secondo Vendola sulle orme del fascismo, secondo Ruffolo trionfa il modello Gomorra.
    La scomparsa della sinistra parlamentare e l’immobilismo del centrosinistra, lasciano a Di Pietro la possibilità di calamitare gran parte degli antiberlusconisti convinti di essere diventati orfani.
    Ci pensa il governo però, perchè chiarisce la situazione e fa una politica di sinistra.
    L’Italia è in una posizione peggiore tra tutti i paesi europei, già in crisi, come l’Alitalia è sull’orlo del fallimento, l’amara medicina del governo, però, può salvarla. Licenziamenti, tagli alla spesa pubblica, privatizzazione, militarizzazione, agevolazioni alle imprese e alla circolazione del danaro, controllo della magistratura, revisione della costituzione.
    (Ricorda un po’ il piano di Gelli. Pazienza)
    La shock economy magistralmente raccontata dalla Klein compie un anno, e per l’occasione il nostro Presidente del Consiglio ci comunica che sta realizzando una politica di sinistra.
    Noi ci crediamo, e se anche non ci crediamo scegliamo di stare zitti, e ci prepariamo a bere l’amara medicina che ci salverà.
    E stanotte dormiremo freschi.
    lucio

  9. Nel primo caso la posizione istituzionale è già presa essenso un atto del Governo. Non mi risulta che la Carfagna abbia detto nulla al riguardo.
    Nel secondo caso, ancora una volta non mi risulta che la Carfagna abbia detto nulla, né che nessun parlamentare l’abbia chiamata formalmente a rispondere a qualche domanda.
    Non mi risulta nemmeno che domande alla Carfagna siano state rivolte da qualche editorialista di peso. Né da qualche politico extraparlamentare.
    La ragazza umiliata troverà un po’ di affetto nel gruppo di amici e nella famiglia (non voglio pensare che non sia così). I politici hanno fatto la loro parte, cioè niente. I giornalisti che si occupano di politica hanno fatto la loro parte, cioè niente.
    A questo punto dovremmo passare alla fase di protesta che dovrebbe essere qualcosa di più di un commento sdegnato nel colonnino. Ma anche noi faremo la nostra parte, cioè niente.

  10. Mi sono persa sulle madri che non hanno voluto l’epidurale: mia sorella ne ha usufruito gratuitamente e ancora ringrazia! Se esiste un metodo per soffrire di meno perché non usufruirne? Come disse la Turco: soffrire di meno dovrebbe essere un diritto di tutte le donne e come tale gratuito e garantito… Nooo? Ovvio che chi non la vuole abbia il diritto di rifiutarla ma dire di limitarlo ai casi complicati poi innescherebbe discussioni infinite sulla definizione di “casi complicati”! Senza contare che l’epidurale la fanno all’ultimo per cui ore e ore di travaglio le madri se le “godono” tutte comunque ma almeno limitate!

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