Domani è sabato e anche questo blog rispetta il silenzio elettorale, ammesso che si rispetti ancora (ma qui si è di altri tempi, come è noto). Dunque posto gli ultimi due articoli scritti per L’Espresso, rispettivamente sul programma di Unione Popolare e su quello del PD.
In conclusione, vi chiederete forse perché ho fatto le pulci a tutti i programmi: da scrittrice, non da commentatrice politica. Perché credo nelle parole e nelle cose e nei fatti, ma se quei fatti non discendono da parole pensate e proiettate nel futuro, forse non diverranno mai azione.
Vi chiederete, suppongo, anche per chi voterò. Ebbene, so solo che voterò. Mi prendo ancora queste ore per pensare e decidere. Leggere i programmi è servito anche a questo. A lunedì, sperando in bene.
Tag: L’Espresso
E’ stato uno strano agosto, che in gran parte ho trascorso a studiare i programmi delle forze politiche (sapendo perfettamente che qualcuno, ad articoli pubblicati, avrebbe detto: “avrebbe potuto LEGGERE IL PROGRAMMA”. Pazienza). Strano perché nella gran parte dei casi mi mancava qualcosa: la narrazione, già. Una commentatrice di Facebook, due giorni fa, ha strillato che la parola non è compatibile con la politica. Invece no. Narrazione e politica dovrebbero andare insieme: non per ingannare, ma per ampliare gli sguardi. Fino a non molti anni fa era possibile, oggi no. Per me non è faccenda secondaria, per altri forse è trascurabile. Comunque sia, alla luce di queste breve considerazioni, l’articolo per L’Espresso sul programma del Movimento Cinque Stelle.
Dunque, rieccoci qui. E’ stata una lunga assenza, complici festival e altri appuntamenti. Per tornare, ripropongo in vista della domenica elettorale gli articoli che ho scritto in questi due mesi per L’Espresso sui programmi dei partiti. Comincio assemblando i tre dedicati a Fratelli d’Italia su famiglia, sicurezza, scuola.