Per qualche motivo capito su questa intervista, riferita a questo libro. Leggo questa dichiarazione:
“Via dalle benpensanti che lavano i panni sporchi in famiglia e fanno credere al resto del mondo che la loro vita è tutta rose e fiori. Via dalla integraliste il cui impeto seduttivo innato è stato annullato da false credenze e sensi di colpa immotivati. Via dalle inferocite con la bellezza: quelle, insomma, che appena vedono una bella ragazza le trovano subito il difetto che non c’è. Soprattutto via da quelle che ce l’hanno a morte con tutti gli uomini perché hanno collezionato una serie scoraggiante di esperienze d’amore fallimentari e tristissime. E la colpa è sempre del maschio con cui si sono accoppiate”.
E penso che abbiamo un bel po’ di lavoro da fare.
Eh perchè il resto invece… Nono la dovevi mette tutta l’intervista eh! CI sono tante di quelle perle reazionarie!ì
Ha ragione, Loredana. Dove andiamo a trovarle le parole. Eh.
Senza parole…..
Geniale!
Ci siamo ridotti a un popolo di troie e rincoglioniti priapi.
Alla fine il film Idiocracy vedeva lontano
Be’, l’intervista fa un po’ ridere. L’autrice mi sembra infili una serie di scemenze (si’, proprio scemenze, che se fossero un po’ intelligenti potrebbero ambire alla provocazione, ma in quanto scemenze rimangono tali e basta) che quasi non varrebbe la pena darne conto se non che c’e’ un’editore che la pubblica.
Gentile signora Lipperini,
Sono parte della Conferenza Permanente delle DONNE DEMOCRATICHE di Reggio Emilia con le quali stiamo organizzando alcune iniziative su FEMMINILE/DIGNITA’ tra agosto e settembre. Sarebbe interessata a partecipare a un incontro/dibattito? come posso contattarla? grazie!
buona giornata!LP
Ho letto l’intervista e ho provato due sensazioni contrastanti: la prima sollievo per non essere come quella là che ha scritto quella roba, la seconda di dispiacere per quelle giovani aspiranti m….che crederanno in un simile messaggio (preoccupante) e butteranno i propri soldi in un manuale totalmente inutile Occasione persa per una ironica provocazione, visto i tempi che corrono……
Sinceramente io nemmeno le ho capite tanto le cose che dice. Una per esempio: per la donna essere mignotta è una vocazione innata o una scorciatoia?
Perché se è una vocazione innata, allora le per_verse siamo noi che a questo punto abbiamo un bel po’ di lavoro da fare, ma non nel senso in cui lo intende Loredana.
Se è una scorciatoia per fare strada in una società in cui la molbilità sociale è nulla, allora il discorso si potrebbe porre in modo diverso.
Sinceramente però io non trovo perle reazionarie nel suo discorso, trovo solo scemenza e sciatteria. O meglio: scemenze dette in modo sciatto.
Se per essere mignotta ci vuole molta intelligenza, come dice in un punto dell’intervista, mi sa che questa qua molto lontano non ci va, neppure prendendo la scorciatoia.
Che tristezza.
Di questi tempi il mondo letterario, per vicende personali e non, mi da’ spesso malinconia.
E’ lo specchio perfetto dell’Italia chiassosa, volgare, degradata.
Ma soprattutto, in cui tutti vogliono sentirsi comunque protagonisti, nel bene e nel male, specie nel male.
Se non hai talenti, non hai meriti, cerchi comunque una scorciatoia di visibilita’ . E’ facile, in fondo: la velina scopre la coscia, il tronista mostra il bicipite gonfiato a spese del cervello, e veline-tronisti letterari fanno passare per originalita’ un punto di vista ributtante.
Sui forum ci si accapiglia sul nulla, si perpetrano ingiustizie, linciaggi a prescindere. Tutto per la visibilita’.
Valerissima si può essere reazionari e cretini eh – ce mancassero l’esempi!
Come questo del resto, caratterizzato per altro da una patetica contraddizione: l’autora desidera ardentemente essere intelligente, si evince dal fatto che dice cose imbecilli ma con i toni e la prosopopea della macchietta dell’intellettuale. Naturalmente intellettuale non è e noi siamo legittimati a considerare la possibilità che ella sia una donna coerente, e perciò per pubblicare il suo lavoro eve averla data all’editore.
Il vero dramma è che queste stronzate siano pubblicate e, peggio ancora, che abbiano un mercato.
Ciao.
Sì, Zaub, non mancano esempi di scemenze reazionarie. Ma queste qua sono talmente sceme che pure la reazionarietà evapora, si nientifica.
Mi sarebbe piaciuto davvero essere il 17 giugno scorso al next bar di via del Governo vecchio a vedere debora ferretti che scrive, aliberticastelvecchi che pubblica, sandra giuliani che chiacchiera e noemi serracini che legge, il pubblico beato che applaude… tutti lì convenuti “appositamente per sconfiggere l’etica retrograda e fallimentare del ìputtana Eva’, quella che disapprova e condanna le donne che praticano l’arte della seduzione per raggiungere uno scopo.”
A saperlo prima, accidenti, quella presentazione non me la sarei persa per nessuna cosa al mondo.
Ih Valeria – con la macchina fotografica bisognava andare!
a me fa venire il mal di stomaco perché questa tipa di fatto sdogana e fornisce argomenti (per quanto imbecilli) a supporto della situazione avvilente di questo paese, il che fra l’altro conferma che certi editori praticano mignottismo editoriale non inferiore a quello discusso dall’autrice.
Aldilà della penosità del libro, a me ha colpito quant’è tonta questa Debora Ferretti. Dice questa caterva di banalità senza nemmeno accorgersi che sono sicuramente più senso comune di ogni possibile pensiero femminista, ma ha anche seri problemi di logica. Il colmo questo passaggio: “Come essere favorita del re quando c’erano i re. Essere strega quando c’era l’Inquisizione. Essere cortigiana quando c’erano le corti. ” Perché infatti essere strega quando c’era l’Inquisizione era proprio come essere favorita quando c’era il re o cortigiana quando c’erano le corti, ottimo esempio.
In confronto Fabrizio Corona pare Foucault. Complimentoni a Castelvecchi.
…..cortigiane, favorite ecc ecc non sono paragonabili in nessun modo alle giovani mignotte odierne, loro che esercitavano la nobile arte del meretricio erano in molti casi letterate VERE e VERE intellettuali o artiste…
Se volete dare un’occhiata a “piccole mignotte crescono” cliccate il link qui di seguito e rabbrividite….
http://dweb.repubblica.it/dettaglio/sexy-troppo-presto/60873?page=1
Ciao Loredana, un saluto da Elena di Poggibonsi!
via, via – sono d’accordo: se ne andassero un po’ fuori dalle scatole e dall’Italia e ci lasciassero in pace! (scusate, ma quanno ce vò ce vò!)
Segnalo questa recensione di Beppe Sebaste di Come fare del bene agli uomini. Vita e consigli di una cortigiana perfetta, “dove una delle più famose escort italiane (ma di origini ungheresi)spiega con grazia ironica e iperreale semplicità che cosa sia una ‘escort’ – in sintesi, una ‘amante comoda’ che puoi esibire anche a cena o a un congresso” (le parole sono di Sebaste, le ho solo parafrasate).
@Terzilla: a chi ti riferisci?
@valeria: all’intervistata: se vuole stare lontana (questo il senso del suo via) da quell’elenco di persone che cita, se ne vada fuori dalle scatole lei, invece di scrivere!