Il simpatico quotidiano Libero pubblica ieri, nelle simpatiche pagine culturali, due articoli riuniti sotto lo stesso titolo. Da una parte un’intervista a Emanuele Trevi (peraltro fieramente contestata, oggi, dal medesimo), e una a Silvia Avallone. Nella quale vengo citata io.
Così.
“Ieri Loredana Lipperini di Repubblica, sul suo blog Lipperatura scriveva, non senza una punta d’invidia: “Acciaio, peraltro, viene ostinatamente dato come il favorito e promosso con uno spiegamento di forze visto, fin qui, di rado”. Secondo la giornalista, quello della Avallone è il lbro perfetto per vincere poiché “é un romanzo che si occupa di adolescenza (femminile) calandola nel sociale. Se non fosse, purtroppo, che quel sociale funziona per stereotipi”. La Lipperini arriva a sostenere che Acciaio sembra scritto seguendo i consigli del libro di Luca Ricci edito da Laterza e intitolato Come scrivere un bestseller in 57 giorni: “Evidentemente devo essere particolarmente dura a capire”, risponde la Avallone, “perchè per scrivere questo libro ho impiegato addirittura un anno invece che 57 giorni”.
Simpatici e prevedibili ragazzi, mettiamoci d’accordo: su quale argomento vi serve che posti? La crisi dell’editoria? Il creazionismo? L’opera d’arte ai tempi della sua riproducibilità tecnica? La ricetta della Sacher? Il testamento biologico?
Oppure, volete un consiglio di lettura? Casualmente ne ho qui due: La forma incerta dei sogni di Leonora Sartori (altra esordiente per Piemme) e Le ragazze del Nordest di Romolo Bugaro e Marco Franzoso. Libri che, guarda caso, si occupano anch’essi di infanzia e adolescenza femminile. Il giudizio ai lettori. E adesso, sciò: trovate spunti da qualche altra parte per le vostre simpatiche polemiche letterarie.
“Polemiche letterarie” riferito ai vaneggiamenti del tal quotidiano mi pare eccessivo…
Io la ricetta di una versione della Sacher la conosco… quella che insegnavano a scuola, a mia madre (ahilei, ha fatto una specie di scuola per signorine, in Austria ai tempi ancora esistevano) ma non la darei certo a loro (se ti interessa ti mando un messaggio su fb…)
Ora mi leggo i commenti.